Aggiornato il 29/08/2024 da Redazione
Tra le meraviglie di Sicilia da visitare ci sono sicuramente le isole Egadi, arcipelago al largo delle coste di Trapani e Marsala. Raggiungibili in traghetto, Favignana, Levanzo e Marettimo rientrano all’interno dell’Area Marina più grande d’Europa, regalando ai visitatori un contesto naturale incontaminato e di straordinaria bellezza. Ma oltre al paesaggio naturale cosa è possibile vedere sulle isole Egadi? Scopriamolo insieme in questo articolo.
La Tonnara di Favignana, conosciuta anche come Stabilimento Florio, è una delle maggiori attrazioni dell’isola. Considerata uno dei migliori esempi di archeologia industriale d’Italia, una visita alla Tonnara di Favignana permette di approfondire la storia dell’isola e dei suoi abitanti. Acquistata dalla famiglia Florio nel 1841, venne ristrutturata per opera dell’architetto Giovanni Damiani Almeyda che oltre ad ampliare la struttura, fece costruire un’intera area per la conservazione del tonno, un processo industriale particolarmente avanzato per l’epoca. Oggi lo stabilimento Florio è un museo archeologico, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Oltre alla pesca, Favignana in passato era famosa anche per un’altra attività: l’estrazione del tufo, o meglio di calcarenite. Le vecchie cave dove si estraeva questo minerale sono state riconvertite in un sontuoso giardino, il Giardino dell’Impossibile che si trova in contrada Bue Marino. Un orto botanico di 40 mila ettari in cui si contano circa 500 specie di piante provenienti da ogni parte del mondo, dove è possibile vivere un’esperienza botanica immersiva indimenticabile.
Restando a Favignana come non fare un tuffo nel suo azzurro mare da una delle sue rinomate spiagge? Se preferisci la sabbia, recati a Cala Azzurra, Lido Burrone, Praia o Marasolo. Calette rocciose sono invece Cala Graziosa, Cala Pozzo, Cala Rotonda e Preveto-Pirreca.
A Levanzo si trova una delle scoperte di archeologia preistorica tra le più interessanti dello scorso secolo. Era il 1949 quando la pittrice fiorentina in vacanza in zona, Francesca Minellono scoprì nel retro di una grotta dell’isola, oggi conosciuta come la Grotta del Genovese, la più grande testimonianza di arte figurativa preistorica d’Italia: ben 30 incisioni parietali e circa un centinaio di dipinti fatti risalire, successivamente al tardo Paleolitico, oggi visitabili previa prenotazione.
Levanzo è anche uno spot incredibile per gli appassionati di diving: tappe imperdibili sono l’orlo del Gernovese, il Faraglione, la secca Punta di Pesce e la Parete del Faro, tra Cala Minnola e Punta Aletrella, poi, si trova anche un relitto di epoca romana. Trattandosi di un’Area Marina Protetta, prima di praticare diving informati sulle autorizzazioni necessarie.
Situato sul promontorio di Punta Troia, il castello di Marettimo è raggiungibile a piedi grazie a un sentiero non molto agevole per i più piccoli. Oltre al sublime panorama da qui godibile, il Castello merita anche una visita per la presenza al suo interno del Museo delle Carceri e dell’Osservatorio della Foca Monaca.
Marettimo è la meta ideale per gli amanti di trekking. L’isola più montuosa delle Egadi, presenta al suo interno diversi percorsi adatti ad ogni livello di esperienza, come Punta Basano, Punta Libeccio, Semaforo, Case Romane, Cala Bianca e Monte Falcone, la vetta più alta dell’isola.
Photo Credits
Roberto from italy, Wikimedia
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