Aggiornato il 03/10/2024 da Redazione
La Tunisia di grande fascino, dove la bellezza delle coste mediterranee si fonde con l’eredità di millenni di storia. Questo Paese ha visto il passaggio di numerose civiltà, dai Fenici ai Romani, fino all’avvento della cultura islamica, lasciando tracce indelebili nel suo paesaggio e nei suoi monumenti. Oggi, la Tunisia è una destinazione imperdibile per chi desidera intraprendere un viaggio nel passato, esplorando siti archeologici che raccontano di imperi lontani e antiche tradizioni. Tra rovine ben conservate e paesaggi mozzafiato, la Tunisia archeologica offre un’esperienza unica, che incanta gli amanti della storia e i viaggiatori curiosi.
Uno dei luoghi più iconici della Tunisia è senza dubbio Cartagine, situata a pochi chilometri dalla capitale, Tunisi. Fondata dai Fenici nel IX secolo a.C., Cartagine divenne presto uno dei più potenti centri del Mediterraneo, entrando in conflitto con Roma durante le famose guerre puniche. Oggi, tra le rovine di questo antico impero, i visitatori possono ammirare resti di terme, ville, un teatro e il porto che un tempo rappresentava il cuore pulsante della città.
Un’altra meraviglia archeologica è Kerkouane, situata sulla costa nordorientale della Tunisia. Questo sito punico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una delle poche città fenicie rimaste intatte, poiché non fu mai ricostruita dai Romani. Qui, si possono osservare le rovine di abitazioni e templi, con straordinari esempi di architettura punica, comprese testimonianze di sofisticati sistemi idraulici. Passeggiando tra le sue rovine, ci si immerge in un mondo che sembra lontano secoli, ma ancora vivo nella pietra e nei mosaici.
Non meno affascinante è Dougga (oggi Thugga), considerata una delle città romane meglio conservate del Nord Africa. Situata su una collina che domina una valle verdeggiante, Dougga offre ai visitatori uno spettacolo mozzafiato: templi, un teatro capace di ospitare oltre 3.000 spettatori, terme e abitazioni nobiliari. Passeggiando per le sue antiche strade, si può ancora percepire l’importanza politica e culturale che questa città ebbe durante l’Impero Romano. Il Tempio di Saturno e il Mausoleo libico-punico sono tra i monumenti più significativi, testimoni della fusione di culture diverse che caratterizzava la Tunisia dell’epoca.
Nel cuore della Tunisia si trova l’antica città di Sbeitla, conosciuta anche come Sufetula. Questo sito archeologico, immerso in un paesaggio naturale suggestivo, offre una finestra sulla vita quotidiana dell’epoca romana. Qui, il foro, i templi e le basiliche cristiane sono tra i resti più spettacolari. Sbeitla era un importante centro commerciale e religioso, e i mosaici che adornano le sue chiese testimoniano la ricchezza culturale di questa regione durante il periodo bizantino.
Non si può visitare la Tunisia senza fare tappa nella capitale, Tunisi, e nella sua antica Medina. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la Medina di Tunisi è un labirinto di vicoli stretti e affascinanti, dove passato e presente si incontrano. Le sue antiche moschee, le madrase e i palazzi si alternano a vivaci mercati e botteghe artigiane. Qui, i visitatori possono immergersi nell’atmosfera vibrante della Tunisia tradizionale, scoprendo l’architettura islamica e il cuore pulsante della capitale.
Un altro sito imperdibile è l’Anfiteatro di El Jem, uno dei più grandi anfiteatri del mondo romano, capace di ospitare fino a 35.000 spettatori. Costruito nel III secolo d.C., El Jem rivaleggia per grandezza con il Colosseo di Roma e offre un’esperienza straordinaria. Le sue arcate maestose e i corridoi sotterranei, dove un tempo passavano gladiatori e animali, sono perfettamente conservati, e una visita al sito permette di immaginare lo splendore degli spettacoli che vi si tenevano.
Infine, l’isola di Gerba, situata nel sud della Tunisia, è una tappa interessante per chi desidera combinare bellezze naturali e storia. Oltre alle sue spiagge incantevoli e all’atmosfera rilassata, Gerba custodisce testimonianze storiche di grande valore. Tra queste, le rovine puniche e romane, che raccontano la storia di un’isola che fu crocevia di commerci e culture diverse. Degno di nota è anche il legame con la comunità ebraica locale, che ha lasciato un segno indelebile nell’isola, con la sinagoga di El Ghriba, uno dei luoghi di culto più antichi del Nord Africa.
Photo Credits
Hugh Llewelyn; Flickr
Jean-Pierre Dalbéra, Flickr
Touzrimounir, Wikimedia
Agnieszka Wolska, Wikimedia
Astiosaurus, Wikimedia
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