Aggiornato il 25/06/2024 da Redazione
La Sardegna, isola di incantevole bellezza situata nel cuore del Mediterraneo, celebre per le sue suggestive coste è anche un luogo di grande interesse storico-culturale. Qui nel corso dei millenni si sono alternati vari popoli, il cui passaggio ha lasciato una traccia indelebile nella cultura e sul territorio dell’isola. La Sardegna è infatti ricca di siti archeologici che raccontano la millenaria storia di questa regione italiana. Di seguito, alcuni dei siti archeologici della Sardegna più celebri.
Nel cuore della Gallura, a pochi chilometri dalla città di Olbia, si trova il Parco Archeologico di Arzachena, costituito da complessi nuragici e necropoli, datati tra il V e il II millennio a.C. Tra verdi vallate e rilievi granitici, è meta di turismo culturale e naturalistico. Un parco archeologico molto vasto che comprende al suo interno ben 7 siti archeologici: Necropoli Li Muri, Tomba dei Giganti Li Loghi, Tomba dei giganti Caddu ‘Ecchiu, Tempietto Machittu, Nuraghe Albicciu, Tomba Moru, Nuraghe La Prisgiona. Il Parco Archeologico di Arzachena offre ai visitatori un’immersione nella civiltà nuragica, permettendo di scoprire la ricchezza culturale di popoli che abitarono queste terre millenni fa.
Mont’e Prama è un sito archeologico situato sulla costa occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano. Oltre alla vastità della necropoli, Mont’e Prama è diventata famosa per il ritrovamento di alcune statue, gli unici esempi di statue in pietra del periodo nuragico, tra i più antichi del Mediterraneo. Restando in provincia di Oristano, a 15 chilometri di distanza da Mont’e Prama sorgono i resti di un’altra città, questa volta di origine fenicia: Tharros. Situato in un contesto naturale particolarmente suggestivo, questo sito archeologico è caratterizzato da varie testimonianze storiche tra cui nuraghe, templi, tophet, terme e molto altro ancora.
Scendendo verso il sud della Sardegna e nello specifico nei pressi della città di Cagliari è possibile ammirare i siti archeologici di Nora e Sulki. Nora, prima città della Sardegna fondata dai fenici, fu abitata prima dai cartaginesi e poi dai romani. Un vero e proprio museo a cielo aperto che racconta la storia affascinante di questo antico snodo commerciale sul Mediterraneo. Altro importante centro marittimo fenicio, fu Sulki, i cui resti si trovano sull’isola di Sant’Antioco, nell’estremo sud-ovest della Sardegna. Come per altri siti archeologici, anche Sulki è caratterizzata da una vasta tipologia di insediamenti, alcuni di età prenurgica, che attestano l’origine millenaria di questa città.
Photo Credits
Norbert Nagel, Wikimedia
Fiore Silvestro Barbato, Flickr
DedaloNur, Wikimedia
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